Anticamente i ricami venivano eseguiti con aghi di osso, di spina di pesce o di bronzo.
Si distinguono per la scelta del filato e per la tecnica che si differenzia non solo in relazione al tipo di punto impiegato, ma anche per il tipo di lavorazione che può essere a punto piatto, in rilievo o applicato.
Esistono una grande varietà di punti. Tra i più antichi ed ancora diffusi troviamo la cetenella, il punto croce, il cordoncino, il punto erba, il punto scritto, il punto smerlo (chiamato anche festone) ed altri risalenti al novecento come il punto ombra o il punto pisano.
L’origine del ricamo è orientale ma ben presto si diffonde in tutto il mondo. Anticamente il ricamo veniva utilizzato per i decori di abiti ecclesiastici, o indumenti di re e principesse, tramandati di generazione in generazione.
Dalla prima metà dell’800 si è anche sviluppata l’industria del ricamo eseguito a macchina, che imita quello fatto a mano, come i ricami di San Gallo, bellissimi e tecnicamente perfetti, ma mai possono eguagliare i ricami fatti a mano.
Oggi il ricamo è soprattutto utilizzato per la biancheria di uso personale e domestico.
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